A metà strada tra l'haiku e l'aforisma, la nostalgia e la speranza,
l'infanzia e tutto il resto, un gruppo di amici va alla
ricerca di un amore impossibile, osservando il mondo con
gli occhi di chi ancora spera di scoprire luoghi inesplorati.
Con i piedi su un campo di calcetto e la testa tra le stelle.
Giorgio Tino, classe '81, è nato a Mondovì, provincia di Cuneo-Hokkaido.
È cresciuto a suon di calcio e cappuccini, e seguendo le
orme di Bruce Lee è finito a San Francisco, senza imparare il
Kung Fu ma per studiare come diventare un pilota di robot
atomici, o un pirata.
Disegna fumetti perché lì può essere un pilota di robot atomici.
O un pirata.